
Nello specifico la mozione impegna i Comuni a promuovere iniziative di informazione sui diritti negati nei confronti delle donne, delle ragazze e delle bambine in Afghanistan e Iran, coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio, in particolare i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado. Allo stesso tempo li invita ad intraprendere iniziative di sensibilizzazione, e a prevedere nella serata del sette e dell’otto marzo – dalle ore 18.00 alle ore 21.00 – l’illuminazione di un sito o di un monumento cittadino con un fascio luminoso di colore giallo.
Tra le altre iniziative vi è quella di prevedere l’intitolazione di una strada alle donne vittime del terrorismo di stato o che hanno combattuto per la libertà e democrazia per i diritti delle donne. Infine, i Comuni sono invitati ad inviare le mozioni approvate al titolare dell’Ambasciata della repubblica islamica dell’Iran per chiedere con forza la cessazione delle esecuzioni capitali e dell’uso sproporzionato della forza contro i manifestanti non violenti, nonché di rispettare rigorosamente i principi sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici. Le mozioni andranno inviate anche ai presidenti di Camera e Senato e del Consiglio, oltre che alle Presidenti del Parlamento Europeo e della Commissione UE, affinché promuovano l’inserimento degli autori di tali violenze nelle liste dei terroristi internazionali.
Sul sito dell’ANCI nazionale il testo della mozione