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Gestione del ciclo integrato dei rifiuti la commissione dell’ANCI Sicilia ha incontrato i presidenti delle SRR. Amenta: “Necessaria un’interlocuzione con il Ministero”

“Gestione del ciclo integrato dei rifiuti”: si è riunita nuovamente, ieri pomeriggio, la Commissione dell’ANCI Sicilia alla quale hanno preso parte anche i presidenti delle SRR con cui è stata condivisa la necessità di avviare un percorso comune per un confronto con le istituzioni regionali e nazionali.

Paolo Amenta, presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, ha introdotto i lavori precisando che: “con l’incontro di ieri abbiamo avviato  un inedito  percorso  finalizzato al  confronto con il  Governo regionale e con il Governo nazionale partendo  dalla comune consapevolezza che la  condizione  degli enti locali dell’Isola  non sia da tempo sostenibile    sul piano  della salute , dell’ambiente  e delle risorse  finanziarie. Dobbiamo essere nelle condizioni di utilizzare tempestivamente e con tutti gli strumenti possibili le tante esperienze e  conoscenze maturate in altri territori  a vantaggio delle nostre  comunità”.

“Con i presidenti delle SRR abbiamo condiviso la volontà di portare avanti un percorso unitario nel confronto con  la Regione Siciliana – aggiungono Il presidente e il segretario generale ANCI Sicilia Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano – ed evitare che gli immensi e certificati sforzi che i comuni siciliani hanno sostenuto in questi anni per innalzare significativamente i livelli di raccolta differenziata siano vanificati dall’ingiustificabile aumento della TARI e dall’impossibilità di rispettare in maniera coerente le prescrizioni dettate da ARERA”.

 “Al fine di  dare il nostro fattivo contributo per individuare le necessarie soluzioni – conclude Amenta – abbiamo chiesto l’intervento di  ANCI nazionale  in termini di conoscenze ed esperienze maturate nella altre regioni e al fine di un diretto coinvolgimento del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Stiamo lavorando affinché nelle prossime settimane si possa tenere un primo confronto per valutare alcune opzioni che possano mettere il sistema in sicurezza ed evitare di rinviare l’emergenza di settimana in settimana valutando anche eventuali interventi normativi di carattere straordinario”.

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