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Emergenza coronavirus: “Il Governo garantisca alle famiglie in difficoltà un reddito di sussistenza”.

“La tenuta socio-economica e psicologica delle nostre comunità rappresenta, purtroppo, per le nostre città, l’emergenza nell’emergenza. I provvedimenti rigorosi, frutto di un costante raccordo fra ANCI, Governo nazionale e Governo regionale hanno favorito, almeno per ora, il contenimento della diffusione del contagio, ma siamo purtroppo consapevoli che la gravissima condizione economica della nostra regione, ulteriormente peggiorata dagli effetti della pandemia con ricadute devastanti su famiglie e aziende, può innescare gravissimi fenomeni di tenuta sociale ed economica nei territori”. Hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia a conclusione di un incontro con alcuni sindaci svoltosi stamattina in videoconferenza.
“L’emergenza sanitaria ha fatto aumentare in maniera esponenziale i livelli di disoccupazione e determinato la crisi di un numero considerevole di aziende, che, in molti casi, si sono viste costrette a licenziare i propri dipendenti. Per offrire un sostegno economico concreto alle famiglie – continua il presidente Orlando -chiediamo al Governo nazionale una nuova articolazione e rimodulazione del reddito di cittadinanza con uno stanziamento di risorse temporanee e di emergenza”.
“Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria a livello locale, infine, – conclude il presidente Orlando – riteniamo necessaria un’ulteriore estensione dei tamponi oro-faringei a tutto il personale sanitario e a tutte le categorie a rischio contagio, compresi gli asintomatici e un aumento dei posti letto in terapia intensiva e rianimazione, indispensabile a fronteggiare i casi più gravi. Auspichiamo, infine, che migliori la comunicazione fra le ASP e i comuni, registriamo infatti una notevole discontinuità nelle varie realtà provinciali e notevoli ritardi nelle comunicazioni a livello locale ”.
“Siamo consapevoli che la situazione di emergenza, oltre che in continua evoluzione, impone ritmi e tempi difficili da coordinare, ma avere contezza dei dati relativi al numero contagi e al numero dei cittadini in quarantena o in autoisolamento aiuta gli amministratori locali a mettere in campo tutte le azioni necessarie al contenimento del contagio e alla difesa della salute pubblica”.

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