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Assunzioni negli Enti locali, ANCI Sicilia:”E’ necessario un intervento straordinario per migliorare la capacità amministrativa dei nostri comuni”

“La Sicilia ha bisogno di un intervento straordinario da parte dello Stato e in difetto della Regione Siciliana, pur nei limiti di competenza in materia di personale, finalizzato a migliorare la capacità amministrativa dei nostri comuni che vivono una condizione di paralisi istituzionale frutto di piante organiche inadeguate. L’assenza strutturale di figure apicali aggravata dagli ultimi provvedimenti in ambito pensionistico e dalle necessarie procedure di stabilizzazione del personale precario paralizza l’attività delle macchine comunali impedendo lo svolgimento delle necessarie procedure amministrative come la redazione dei bilanci o l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini ”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia nel corso del Consiglio regionale dell’Associazione dei Comuni, svoltosi oggi pomeriggio in videoconferenza.
“La debolezza finanziaria dei comuni siciliani, una ridotta capacità fiscale, aggravata da un inefficace sistema di riscossione dei tributi locali e i recenti parametri imposti dal DPCM del 17 marzo 2020 – continua Orlando – rendono, infatti, impossibile la predisposizione di un sostenibile e congruo piano assunzionale con la conseguenza inevitabile dello svuotamento dei nostri comuni e dell’impossibilità di procedere con le necessarie assunzioni. Il Dpcm del 17 marzo 2020 stravolge, infatti, rispecchiando un orientamento nazionale, nato con il federalismo fiscale, le precedenti regole in materia di assunzione riferendo i nuovi parametri alla solidità finanziaria degli enti locali e a percentuali di riscossione dei tributi tipiche dei comuni del Nord Italia inarrivabili da strutture comunali fortemente demansionate come le nostre”.
“Meno capacità fiscale, meno capacità di riscossione e meno capacità di assumere personale, soprattutto in ambito finanziario – conclude il presidente Orlando – crea una situazione inestricabile alla quale bisogna porre rimedio con provvedimenti eccezionali. Per confrontarci sulle tante criticità che vivono, quotidianamente, i comuni siciliani torniamo a sollecitare l’insediamento del tavolo Stato-Regione-ANCI Sicilia, già concordato con il Presidente Musumeci e il Ministro Boccia”.

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