Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato

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“Si tratta sicuramente di una giornata di grande riflessione su un percorso che anche l’ANCI Sicilia sta contribuendo a tracciare coinvolgendo i comuni dell’Isola e non perdendo di vista quelle che sono le linee guida della Rete SAI. In questo particolare momento dobbiamo fare un’analisi accurata sui principali obiettivi del progetto e quantificare i risultati ottenuti in oltre dieci anni di attività. L’accoglienza e l’integrazione vanno sicuramente migliorate sempre poiché i contesti in cui si opera sono in continua evoluzione. Bisogna avere una condivisione strategica e univoca rispetto agli obiettivi comuni tenendo presente che non c’è rete che funzioni se non è accompagnata da una governance forte.

Il risultato finale deve dare risposte concrete alle grandi sfide che i comuni stanno affrontando, ma deve anche evidenziare che l’accoglienza non è solo un atto di solidarietà ma anche una necessità che deve fare i conti con il progressivo e preoccupante spopolamento soprattutto delle aree interne dell’Isola e alla mancanza di manodopera in particolari settori della nostra economia. Queste considerazioni devono portarci a realizzare un’inclusione vera ed equa, nel pieno rispetto dei diritti di tutti e lavorando in sinergia per garantire che migranti e minori abbiano le stesse opportunità dei cittadini residenti, promuovendo anche il loro inserimento scolastico e professionale”.

 

Lo ha detto Paolo Amenta, presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, che questa mattina ha preso parte in videoconferenza all’incontro “L’ecosistema Sai. La Rete, la governance, il territorio”, organizzato dal comune di Palermo nella sede dell’ANCI Sicilia, per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.

 

“Bisogna, infine, – ha concluso il presidente dell’ANCI Sicilia – potenziare e perfezionare progetti specifici per l’accoglienza e il sostegno di donne vittime di violenza e di individui con disabilità mentali. Sappiamo bene quanto sia importante fornire un supporto concreto a persone con vulnerabilità specifiche, come vittime di tratta, tortura, o violenza domestica”.

 

Tra i partecipanti all’incontro anche Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo e delegato nazionale Anci all’immigrazione, Virginia Costa, responsabile “Servizio centrale Sai”, e l’assessore Fabrizio Ferrandelli.

 

Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia- Tel. 3349800242 carla.muliello@anci.sicilia.it