Il museo demologico di Santa Croce Camerina, che rientra tra i beni storici e culturali del territorio, si trova sulla Circonvallazione Costa degli Archi e raccoglie le testimonianze della cultura contadina.
È sorto nel 1998 grazie a 145 cittadini santacrocesi che donarono al comune veri e propri “pezzi di storia locale” tra cui utensili, attrezzi agricoli, mobili ed arredi appartenuti agli antenati.
E proprio dentro il Museo, diviso in 5 stanze che rappresentano diversi ambienti della storia camarinense, inizia un affascinante viaggio nel passato.
- Nella prima delle cinque stanze troviamo la “Casa d’abitazione”: la riproduzione della tipica casa santacrocese di fine ‘800 e inizi del ‘900. Uno spazio ricreato con cura che offre uno sguardo autentico sulla vita quotidiana di un’epoca passata; ogni dettaglio è curato con attenzione proprio per riflettere lo stile di vita dell’epoca. Al suo interno si trovano un braciere a carbone, materassi pieni di paglia e crine e una culla. Completano la stanza gli utensili per l’igiene personale, il comodino, immagini sacre e lucerne ad olio o petrolio.
- È stato allestito anche l’angolo soggiorno con oggetti di lavoro come il telaio, la “pilozza” per lavare i panni e l’angolo cucina con annessa sala da pranzo dove si trovano forni e piccoli angoli cottura, la “briula”, lo strumento con il quale si impastava il pane, i “bummuli” e le anfore per l’acqua e il vino e la “buffetta” ovvero il tavolo da pranzo.
- La successiva sezione del museo è dedicata agli antichi mestieri: troviamo la botteghe del falegname, del carradore, del bottaio, del sellaio, del fabbro e del lattoniere.
Mobilio, carretti e selle erano delle vere e proprie opere d’arte e visitando il museo si potrà approfondire la conoscenza di antichi mestieri strettamente legati alla terra e alla cultura enogastronomica del territorio.
- Nella Sala Grande si trovano pesi e misure, oggetti e abiti religiosi usati per le diverse festività, tra cui una campana in bronzo risalente al 1765, un torchio e una libreria con volumi risalenti all’Ottocento e i primissimi del Novecento: testimonianze di una cultura scritta che andava diffondendosi sempre più nelle abitazioni del periodo. Vi trovano spazio anche reperti militari che testimoniano il secondo conflitto mondiale, in particolare lo sbarco dell’esercito alleato nel luglio del 1943.
- La Masseria è la fedele riproduzione di un ambiente tipico per la realizzazione dei prodotti caseari che ancora oggi contraddistinguono il territorio e sono parte integrante della tradizione gastronomica.
- Completano gli spazi espositivi le stanze dedicate ai cosiddetti “mestieri puliti”, ossia il sarto, il calzolaio, il barbiere.
Non possono mancare, per la grande devozione che i santacrocesi hanno verso il Patriarca, le foto storiche delle celebrazioni di San Giuseppe – patrono della città – e delle “CENE”, un’usanza tipica in cui i fedeli offrono al Santo, per devozione o grazia ricevuta, le bontà alimentari, tra cui spiccano il pane “pulito”, la frutta di stagione e i dolci tipici.
La Rete dei musei comunali della Sicilia.
Le collezioni del Museo Demologico sono inserite nella Rete dei musei comunali della Sicilia, iniziativa promossa da ANCI Sicilia che ha visto ad oggi l’adesione di circa 100 Comuni e 200 musei attraverso una formale delibera di giunta comunale.
L’iniziativa, cui è dedicato il portale musei-sicilia.it, può considerarsi come l’avvio di un insieme di progetti finalizzati a valorizzare e migliorare i singoli musei comunali sotto molteplici punti di vista e promuovere ancor di più il patrimonio culturale siciliano nel suo complesso.
Per avere maggiori informazioni sulla rete dei musei, per comprendere come aderire e per collaborare e proporre progetti e iniziative è possibile visitare il portale musei-sicilia.it o scrivere a museisicilia@anci.sicilia.it
Il sindaco Giuseppe Di Martino.
“L’adesione del Museo Demologico alla Rete dei Musei promossa dall’Anci rappresenta un altro passo in avanti di un percorso qualificante che vede la nostra struttura quale epicentro del percorso turistico che abbiamo immaginato per Santa Croce Camerina. Infatti, il Museo Demologico è una delle meraviglie che il visitatore può trovare in città e che si unisce ai percorsi storici, a quello dello sbarco Alleato, alla scoperta dei palazzi di pregio e dell’area archeologica di Mezzagnone. Siamo convinti che la Rete dei Musei potrà dare ulteriore impulso ai numeri in crescita della nostra struttura e sarà una vetrina di prestigio. Il nostro Museo nasce dalle donazioni di decine e decine di santacrocesi e racconta la nostra storia, la civiltà contadina, la laboriosità della comunità e anche i momenti complessi del secondo conflitto mondiale. È un tuffo in una storia ancora recente ma che ci proietta nella dimensione semplice, e persino onirica, dei nostri nonni e della civiltà contadina esaltando il legame con la terra. Il percorso per la valorizzazione del Museo, quindi, prosegue: non a caso è divenuto anche palcoscenico per la presentazione di libri ed eventi culturali di rilievo”.
Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia