La storia del museo “Antonio Cordici” ha inizio nel secolo scorso quando, nel 1876, con alcuni reperti archeologici appartenenti alle collezioni Hernandez, monete della collezione Cordici, oggetti in possesso della famiglia Coppola, ed alcune opere provenienti da chiese e monasteri, venne istituito ad Erice il Museo Civico, dedicato allo storico ericino Antonio Cordici (1586-1666), quale pieno riconoscimento per essere stato il primo collezionista del territorio.
Al suo interno sono custoditi reperti archeologici, tra cui iscrizioni su pietra di epoca punica, greca e romana; statuine fittili del VI secolo a.C., anfore romane e altri reperti di epoca tardo-corinzia. Tra le testimonianze più recenti, troviamo un presepe con figure in marmo alabastrino della fine del XVIII sec., un baule da corredo del Settecento, tele dipinte tra il Seicento e l’Ottocento e un bellissimo gruppo marmoreo di Gagini.
Venere immersiva
Il Polo museale “A. Cordici” dal 2024 si è arricchito di una nuova e straordinaria esperienza: Venere Immersiva, che trascina lo spettatore nel cuore del mito della Dea.
La sala immersiva, con proiezione su pareti e pavimento, trasporta lo spettatore in un’esperienza ricca di stimoli visivi e uditivi, con l’ausilio delle immagini dei reperti trovati dove un tempo si ergeva il tempio: una vera mappa emozionale per comprendere il culto di Venere nel territorio di Erice.
Lo show multimediale, proiettato su tre pareti per 9 minuti, offre ai visitatori anche una sorta di pinacoteca/gipsoteca con opere legate a Venere disposte su pareti e pavimento. Il video può essere ascoltato in inglese, tedesco, francese e spagnolo, oltre che in italiano, attraverso le radioguide.
Dal 2011 il Polo Museale, diretto da Salvatore Denaro, si trova all’interno degli spazi dell’ex Convento dei Frati Minori Francescani (XIV sec.) ed è diviso nelle sezioni archeologica, storico-artistica, delle armi, dell’arte contemporanea e della recente sezione Immersiva in cui si racconta la storia dell’antica Monte San Giuliano dall’VIII secolo a.C. ai giorni nostri.
La sindaca Daniela Toscano
«Il Museo Cordici rappresenta un autentico custode della nostra identità: vi sono conservate alcune delle opere più significative della storia del nostro territorio, dai reperti archeologici ai prestigiosi dipinti, fino all’Annunciazione di Antonello Gagini (datata 1525). Tra i suoi tesori spicca senza dubbio la testina di Venere, dea della bellezza e della fecondità il cui culto attirò nell’antichità tante presenze provenienti da diverse parti del mondo, a cui di recente abbiamo voluto dedicare una nuova installazione immersiva, capace di coniugare tecnologia e suggestione per avvicinare i visitatori alla forza evocativa di questo simbolo millenario.
L’ingresso del Museo Cordici nella rete dei musei di ANCI Sicilia è un traguardo molto importante. Significa inserirsi in un circuito regionale di eccellenze che consente di poter dialogare con altre istituzioni, condividere strategie di valorizzazione e promozione, e rendere il nostro patrimonio ancora più accessibile e attrattivo. Per Erice è un passo che rafforza il legame tra cultura, turismo e sviluppo, e che riafferma il ruolo centrale del museo come luogo vivo di conoscenza, di incontro e di crescita per l’intera comunità».
La Rete dei musei comunali della Sicilia.
Il museo Cordici fa parte della Rete dei musei comunali della Sicilia, iniziativa promossa da ANCI Sicilia che ha visto ad oggi l’adesione di circa 100 Comuni e 200 musei attraverso una formale delibera di giunta comunale.
L’iniziativa, cui è dedicato il portale musei-sicilia.it, può considerarsi come l’avvio di un insieme di progetti finalizzati a valorizzare e migliorare i singoli musei comunali sotto molteplici punti di vista e promuovere ancor di più il patrimonio culturale siciliano nel suo complesso.
Per avere maggiori informazioni sulla rete dei musei, per comprendere come aderire e per collaborare e proporre progetti e iniziative è possibile visitare il portale musei-sicilia.it o scrivere a museisicilia@anci.sicilia.it
Ticket
Il Polo Museale “A. Cordici” assieme al Castello di Venere, Torretta Pepoli, Quartiere Spagnolo ed Erice in miniatura fa parte di un sistema integrato di fruizione turistico-culturale con un ticket d’ingresso singolo (€ 5.00) o integrato (€ 10.00).
Orari di apertura
Da aprile a ottobre tutti i giorni dalle 10 alle 19
Da novembre a marzo sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 16
Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia