L’intesa siglata alla presenza del Presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi e del Presidente dell’UNICEF Italia Nicola Graziano
L’UNICEF Italia e Anci rafforzano la loro la collaborazione già attiva sui temi inerenti all’infanzia e all’adolescenza, con l’obiettivo di sviluppare tutte le possibili sinergie per la piena attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Lo fanno con un Protocollo di intesa siglato dal Presidente Anci Gaetano Manfredi e dal Presidente dell’UNICEF Italia Nicola Graziano.
“Consapevoli del ruolo fondamentale che i Comuni ricoprono nella vita dei bambini e degli adolescenti, con questo nuovo Protocollo d’intesa proseguiamo nella collaborazione con Unicef Italia, con l’impegno che ogni Comune possa essere un luogo dove i diritti dei minorenni siano pienamente riconosciuti e promossi, dalla partecipazione attiva alla vita comunitaria fino alla protezione delle fragilità. L’ANCI continuerà a lavorare al fianco dell’UNICEF per diffondere buone pratiche, favorire la formazione degli amministratori e assicurare che la voce dei bambini e dei ragazzi sia sempre al centro delle politiche di sviluppo locale, perché il futuro delle nostre comunità dipende dalla cura che dedichiamo alle nuove generazioni” ha dichiarato Gaetano Manfredi, presidente dell’Anci e sindaco di Napoli.
“Il Protocollo rafforza la decennale collaborazione fra l’UNICEF Italia e l’ANCI sulle tematiche dell’infanzia e dell’adolescenza: da diversi anni, ad esempio, siamo impegnati insieme nelle campagne di sensibilizzazione ‘GO BLUE’ e ‘DIRITTI IN COMUNE’ che nelle ultime edizioni hanno registrato rispettivamente l’adesione di 363 e 272 comuni. Gli amministratori locali sono per noi interlocutori prioritari per il ruolo che hanno quali rappresentanti di istituzioni di prossimità, nella promozione di politiche a favore dei minorenni. Nessun bambino deve rimanere indietro: questo è il nostro impegno comune”, ha dichiarato Nicola Graziano, Presidente dell’UNICEF Italia.
In particolare, attraverso il Protocollo l’UNICEF Italia e l’ANCI si impegnano a:
– favorire l’espressione della cittadinanza attiva dei bambini e degli adolescenti nella vita delle comunità locali, promuovendo nella programmazione politica delle amministrazioni comunali un’attenzione particolare ai diritti dei minorenni e facendo in modo che nell’elaborazione delle politiche di sviluppo locale (sociale, ambientale, educativo, urbanistico, ecc.) si tenga adeguatamente conto del punto di vista dei bambini e dei ragazzi, anche attraverso la valorizzazione del programma UNICEF “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” rivolto alle amministrazioni comunali;
– collaborare alla realizzazione, anche con il supporto di Cittalia – di iniziative di studio, monitoraggio e raccolta dati, sull’impegno dei Comuni italiani nei confronti dei minorenni, attraverso l’analisi degli investimenti e dei servizi, la valutazione dell’impatto delle scelte di governo amministrativo sui bambini, la raccolta e la diffusione di buone pratiche, la promozione di occasioni di confronto e diffusione delle prassi innovative;
– sensibilizzare la promozione di iniziative a sostegno dei minorenni che vivono condizioni di particolare vulnerabilità e svantaggio sociale, quali i minorenni affidati ai servizi sociali, i minorenni che vivono in condizioni di povertà, di sfruttamento, di violenza e di esclusione sociale;
– promuovere fra gli amministratori attività di sensibilizzazione e formazione sui principi della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il Protocollo si inserisce tra le azioni di sensibilizzazione previste dal Programma UNICEF Città amiche dei bambini e degli adolescenti, una proposta rivolta ai Comuni perché con il supporto di UNICEF Italia adottino un approccio alla programmazione delle politiche per i minorenni dirette a tradurre i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in azioni e politiche, acquisendo strumenti per la valutazione d’impatto delle politiche sulle generazioni più giovani.
Per informazioni sul Programma UNICEF: www.unicef.it/cittamiche