Le Case Museo di Montedoro

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Montedoro, piccolo comune situato nel cuore della Sicilia, è conosciuto non solo per i suoi paesaggi incantevoli e la ricca tradizione culturale, ma anche per le sue Case Museo, autentici tesori che conservano e raccontano la storia e il vissuto della comunità locale.

Le Case Museo di Montedoro, in tutto sette, sono spazi che hanno conservato intatte le atmosfere di un tempo, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nella vita quotidiana delle generazioni passate. Questi musei, spesso ricavati da abitazioni storiche, sono arredati con oggetti d’epoca, utensili tradizionali e fotografie che ricostruiscono ambienti domestici autentici.

Caratteristiche e contenuti

Tra le principali Case Museo del paese spicca la “Casa Museo della Civiltà Contadina”, che rappresenta un esempio significativo della vita rurale siciliana di un secolo fa. Al loro interno, si possono ammirare strumenti agricoli antichi, utensili da cucina e mobili d’epoca, tutti preservati con cura per conservare il patrimonio culturale locale.

Un’altra realtà di grande interesse è la Casa Museo “I Mestieri Scomparsi”, dedicata alla memoria delle antiche arti e professioni. Al suo interno sono conservati numerosi oggetti, immagini e ricostruzioni di botteghe artigiane ormai scomparse: dalla sartoria alla barbieria, dalla falegnameria ad altri mestieri tradizionali. Un percorso espositivo che restituisce testimonianza del sapere artigianale che ha segnato la vita e l’identità della comunità nel corso dei secoli.

Funzioni e iniziative

Le Case Museo di Montedoro svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere vivo il patrimonio culturale, educando le nuove generazioni e attirando turisti interessati a scoprire le radici profonde della Sicilia rurale. Spesso, vengono organizzate visite guidate, laboratori creativi e eventi culturali che coinvolgono la comunità locale e i visitatori.

Il Museo della Zolfara Angelo Petyx: un viaggio nella storia dell’estrazione dello zolfo

Il Museo della Zolfara Angelo Petyx rappresenta uno dei più importanti luoghi di memoria e cultura dedicati alla storia dell’estrazione dello zolfo.

È dedicato alla memoria di Angelo Petyx, scrittore amato da Italo Calvino, che raccontò le miniere di Montedoro. Fondato per conservare e trasmettere il patrimonio minerario e industriale legato alle zolfare, il museo nasce dall’esigenza di valorizzare un settore storico che ha profondamente influenzato l’economia, la cultura e la società locale.

Le Esposizioni e le Attività

Il Museo Angelo Petyx sorge all’ingresso del Parco Urbano di Montedoro, sul monte Ottavio, nei pressi della miniera più antica e longeva del paese, la Nadurello, un tempo appartenuta alla famiglia Caico. Della miniera è ancora possibile visitare alcune gallerie e l’antica fornace utilizzata per la lavorazione dello zolfo.

Ad accogliere i visitatori, nel cortile del Museo, si trova un suggestivo complesso scultoreo in terracotta che raffigura popolani e scrittori siciliani. L’opera fu realizzata nel 1998 da un gruppo di studenti dell’Accademia di Brera, sotto la direzione del maestro Nicola Zamponi.

All’interno, il Museo ospita la mostra permanente “Zolfare e zolfatari di Montedoro – Civica raccolta di testimonianze etnostoriche”, che documenta l’intero ciclo produttivo dello zolfo: dall’estrazione sotterranea fino alle fasi di trasformazione. Il percorso espositivo è arricchito da un ricco repertorio iconografico dedicato al mondo minerario e da quattro plastici dello scultore agrigentino Roberto Vanadia, che ne ricreano con sensibilità artistica alcuni ambienti significativi.

Il Museo della Zolfara Angelo Petyx è molto più di un semplice spazio espositivo: è un luogo che celebra la memoria di una comunità che ha vissuto e lavorato nelle miniere di zolfo, un testimone del passato che aiuta a comprendere le radici profonde di un territorio caratterizzato da un’identità forte e condivisa. Visitare il museo significa fare un tuffo nella storia industriale della Sicilia, rispettando e trasmettendo alle future generazioni i valori di lavoro, sacrificio e tradizione.

L’Osservatorio Astronomico e il Planetario di Montedoro

L’Osservatorio Astronomico e il Planetario rappresentano un’importante risorsa per l’educazione, la divulgazione scientifica e l’osservazione del cielo. La struttura si configura come un centro dedicato all’astronomia amatoriale e professionale, offrendo ai visitatori e agli studenti l’opportunità di avvicinarsi ai misteri dell’universo attraverso strumenti all’avanguardia e programmi di formazione coinvolgenti.

L’Osservatorio è dotato ha un telescopio riflettore Newton-Cassegrain di 600 mm e lunghezza focale 6000 mm, che permette di esplorare dettagliatamente pianeti, stelle, galassie e altri corpi celesti. Durante le serate di osservazione pubblica, appassionati e curiosi possono osservare il cielo notturno, imparando a riconoscere le principali costellazioni e ad utilizzare strumenti astronomici. L’attività programmata comprende anche studi più approfonditi, come l’analisi di oggetti del sistema solare e la partecipazione a progetti di ricerca amatoriale.

Il Planetario: Un Viaggio nel Cosmo

Il cuore del centro è il Planetario, con proiezioni ad alta definizione offre un’esperienza immersiva e coinvolgente. È una delle attrazioni principali per le scuole, che possono beneficiare di programmi educativi studiati per avvicinare gli studenti alla scienza in modo interattivo e stimolante.

Renzo Bufalino, Sindaco di Montedoro

Visitare Montedoro significa intraprendere un viaggio tra memoria, tradizione e meraviglia. La Rete Museale di Montedoro accompagna i visitatori in un percorso affascinante che unisce sette case museo, il suggestivo Museo della Zolfara e l’avveniristico Osservatorio Astronomico con Planetario. Le case museo raccontano la vita quotidiana e i mestieri di un tempo, custodendo l’identità della comunità. Il Museo della Zolfara conduce nel cuore della storia mineraria siciliana, rievocando l’epopea del lavoro nelle miniere, simbolo di sacrificio e di riscatto. L’Osservatorio e il Planetario, invece, spalancano lo sguardo verso l’universo, offrendo esperienze indimenticabili sotto il cielo stellato della Sicilia. Non a caso Montedoro è conosciuto come “Il paese dello zolfo e delle stelle”: un luogo in cui, come il celebre Ciaula di Pirandello, possiamo rivivere la fatica e la dignità della storia mineraria, ma anche stupirci davanti alla bellezza e al mistero dell’infinito.

Aderire alla Rete dei Musei Comunali dell’ANCI Sicilia rappresenta per noi un passo fondamentale: significa dare maggiore forza e visibilità al nostro patrimonio culturale, inserirlo in un circuito regionale e nazionale, e accedere a nuove opportunità di collaborazione e sostegno. Far parte della rete vuol dire contribuire a rafforzare l’identità culturale di Montedoro e far conoscere sempre di più il nostro prezioso patrimonio.

 

Per informazioni e visite: contattare l’Associazione STARGEO che gestisce gli spazi museali di Montedoro.

Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia