l testo vuole essere un primo supporto operativo per fornire indicazioni sul corretto utilizzo di alcuni degli strumenti oggi previsti dall’ordinamento per il governo del complesso fenomeno che rientra nel concetto di “malamovida”. Scarica il Quaderno e leggi lo speciale sul Sole24Ore
La cosiddetta“malamovida”, vale a dire l’eccessiva pressione che grava su alcune aree delle nostre città, in particolare nei centri storici, a causa della concentrazione di locali e attività di intrattenimento di diversa natura, che attirano una moltitudine di persone, rappresenta un fenomeno delicatissimo, la cui regolazione investe profili, poteri e competenze istituzionali diverse, in relazione allo specifico interesse pubblico tutelato: salute, pubblica quiete, decoro, igiene urbana e vivibilità dei territori, nonché ordine e sicurezza pubblica. La complessità del fenomeno e del vigente quadro regolatorio, molto frammentato e poco organico, sta determinando un cospicuo contenzioso di natura ordinaria e amministrativa che vede direttamente coinvolti i Comuni. Partendo dalla ricognizione della principale giurisprudenza amministrativa sul tema, il Quaderno dell’Anci “Libertà di iniziativa economica e malamovida: ordinanze e strumenti Tuel” vuole essere un primo supporto operativo per fornire indicazioni sul corretto utilizzo di alcuni degli strumenti oggi previsti dall’ordinamento per il governo del complesso fenomeno che rientra nel concetto di “malamovida”, ossia le ordinanze sindacali ex art. 50 e art. 54 del Testo Unico Ordinamento Enti locali di cui al Decreto legislativo n. 267/2000. A corredo del Quaderno, al fine di agevolare il più possibile il lavoro degli operatori e degli amministratori comunali, sono disponibili schemi di atti tipo, da adattare in funzione delle specifiche esigenze locali.
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