La posizione dei sindaci e dell’Anci sul tema della sicurezza urbana ribadita durante l’incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Hanno partecipato: il presidente Manfredi e i sindaci Lepore (Bologna), Silvetti (Ancona), Canelli (Novara), Leccese (Bari), Funaro (Firenze), Ferdinandi (Perugia), Lagalla (Palermo), Possamai (Vicenza), Salis (Genova). Consulta il documento ANCI
“La sicurezza urbana rappresenta una priorità per il governo e per i sindaci. Siamo a disposizione per fare la nostra parte ma occorrono risorse adeguate, politiche di sicurezza urbana integrata e soprattutto un rafforzamento della presenza del forze dell’ordine per contrastare i fenomeni che creano insicurezza nelle nostre città”. E’ questa la posizione dei sindaci e dell’Anci ribadita al termine dell’incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a cui i primi cittadini hanno chiesto “un nuovo patto nazionale per il diritto alla sicurezza dei cittadini e la vivibilità delle città italiane”.
“Le risorse da dedicare alla sicurezza urbana per il 2025 – hanno ricordato i sindaci – sono pari a 24.5 milioni di euro, risorse quindi inadeguate”.
Durante l’incontro con il ministro dell’Interno – a cui hanno partecipato il sindaco di Napoli e presidente dell’Anci Gaetano Manfredi e i sindaci Matteo Lepore (Bologna), Daniele Silvetti (Ancona), Alessandro Canelli (Novara), Vito Leccese (Bari), Sara Funaro (Firenze) Vittoria Ferdinandi (Perugia), Roberto Lagalla (Palermo), Giacomo Possamai (Vicenza), Silvia Salis (Genova) – i primi cittadini hanno inoltre ribadito quanto sia importante “favorire l’interconnessione a livello territoriale delle sale operative della polizia locale” e in parallelo l’importanza “del rafforzamento dei corpi di polizia municipale con assunzioni a tempo determinato, sul modello della misura adottata per il reclutamento degli assistenti sociali. Serve un finanziamento stabile dello Stato e a valle di questo un obiettivo standard di servizio sulla base del rapporto fra unità di personale e popolazione residente”, ha concluso la delegazione dell’Anci.