Tutela della cultura, nasce l’Art-bonus che incentiva le donazioni private attraverso un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato. Il provvedimento può essere applicato anche in favore dei Comuni

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Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha introdotto recentemente importanti novità in materia di erogazioni liberali a favore della Cultura, con il provvedimento denominato Art-bonus, che incentiva le donazioni private (di aziende e singoli cittadini) attraverso un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato. Il provvedimento è contenuto nel Decreto Legge 31 maggio 2014, n. 83, “Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, convertito con modificazioni dalla L. 29 luglio 2014, n. 106” (in G.U. 30/7/2014, n. 175), ed è stato recentemente confermato anche per i prossimi anni dalla Legge di Stabilità 2016.

Il credito d’imposta del 65% è concesso per le donazione a favore di:

• Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, protezione e restauro dei beni culturali pubblici;

• Musei, siti archeologici, archivi e biblioteche pubblici (per il loro sostegno o per specifiche attività);

• Fondazioni lirico sinfoniche e Teatri di Tradizione (per il loro sostegno o per specifiche attività).

Affinché questa opportunità per reperire risorse per la Cultura possa essere conosciuta dai cittadini e applicata anche a favore dei Comuni, è necessario che le amministrazioni locali attivino le procedure previste dalle legge (individuazione dei progetti che si vogliono finanziare, registrazione sul sito ministeriale, pubblicazione di una pagina web ecc) e che – visto anche la novità del provvedimento – provvedano a pubblicizzarne i contenuti e le modalità di utilizzo, con specifiche campagne di comunicazione.

Nel corso di questi primi mesi alcuni Comuni sono già partiti ed hanno ottenuto risultati importanti, ma è evidente che ancora l’adesione a questo strumento non si può considerare soddisfacente, in particolare al Sud, dove per ora questa opportunità è stata quasi totalmente inutilizzata.

L’ANCI, insieme ad Arcus, la società pubblica che è stata incaricata dal Ministro Franceschini di promuovere l’Art bonus, sta programmando una serie di incontri di sensibilizzazione e informazione sul tema, rivolti agli amministratori e ai dipendenti che seguono il settore, per fare in modo che i Comuni possano utilizzare al meglio questa opportunità.