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Abusivismo edilizio, sul ddl 428 l’AnciSicilia ascoltata dalle Commissioni Ars “Affari istituzionali” e “Ambiente”

“Provvedimenti urgenti dei sindaci in materia di abusivismo edilizio”: su questo tema e in merito al relativo ddl (n.428) l’AnciSicilia è stata ascoltata questa mattina dalle Commissioni Ars I (Affari istituzionali) e IV (Ambiente, Territorio e Mobilità) in seduta comune.

Hanno preso parte all’audizione Leoluca Orlando, Mario Emanuele Alvano e Luca Cannata, rispettivamente presidente, segretario generale e vice presidente vicario dell’Associazione dei comuni siciliani.

Durante l’audizione l’Associazione ha manifestato le proprie perplessità circa l’impostazione del disegno di legge governativo, ritenendo che “una materia così complessa dovrebbe essere trattata in modo tale da distinguere nettamente le problematiche legate al dissesto idrogeologico da quelle legate al fenomeno dell’abusivismo edilizio e da quelle che riguardano il riordino delle competenze in materia di protezione civile”.

“Nel merito del provvedimento – hanno spiegato Orlando e Alvano – se l’obiettivo è quello di preservare l’incolumità pubblica, le disposizioni previste dall’articolato dovrebbero applicarsi sia agli immobili abusivi sia agli immobili regolari da un punto di vista urbanistico, valutando esclusivamente i rischi per i cittadini. Abbiamo, quindi, chiesto che il testo definisca in maniera tassativa le situazioni di pericolo per le quali va emessa l’ordinanza di sgombero, evitando in tal modo che si possano determinare problematiche interpretative”.

Altri rilievi al ddl 428 sono stati mossi facendo riferimento “ai dubbi sull’assenza di scelte circa le soluzioni da adottare una volta trascorsi i 60 giorni per i quali è possibile soddisfare l’urgente necessità abitativa”.

Infine, Luca Cannata, vice presidente vicario dell’Associazione dei comuni siciliani, ha osservato che “le risorse previste per far fronte all’esecuzione dell’ordinanza sono comunque sottratte ai fondi per le autonomie locali e quindi, di fatto, si lascia interamente a carico dei comuni anche l’onere finanziario per provvedere alle esigenze immediate dei proprietari che devo abbandonare le loro abitazioni”.

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