Conferenza Regione- Autonomie locali, l’ANCI Sicilia chiede il raddoppio delle risorse per il sistema delle autonomie

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“Il fondo delle autonomie si sta spegnendo mentre i costi di gestione dei comuni si sono triplicati. Nelle settimane precedenti abbiamo organizzato due assemblee di sindaci, tre tavoli tematici per confrontarci su problemi ed esigenze degli enti locali, abbiamo chiesto un incontro urgente e congiunto al presidente della Regione, Nello Musumeci, agli assessori regionali per le Autonomie locali e dell’Economia, Marco Zambuto e Gaetano Armao, e al Presidente e ai capigruppo dell’ARS per sollecitare il raddoppio dell’attuale Fondo di parte corrente destinato alle autonomie locali, oggi totalmente insufficiente a garantire la sopravvivenza dei nostri enti, molti dei quali in stato di dissesto o pre dissesto . Ma finora con il piano di riparto presentato oggi in Conferenza Regione – Autonomie locali, abbiamo l’impressione che si stiano sistemando le sdraio mentre il Titanic sta affondando. In questo momento si discute di una manovrina all’ARS di cui l’ANCI non sa nulla Ora chiediamo: è possibile, in questa occasione, prevedere un raddoppio delle risorse per il sistema delle autonomie?”.

Questo il commento di Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia, che questa mattina, ha partecipato, insieme con il vice presidente Paolo Amenta e con il segretario dell’Associazione, Mario Emanuele Alvano, alla Conferenza Regione- Autonomie locali.

“Voglio ricordare  – ha precisato il segretario Alvano durante il suo intervento – che la Conferenza Regione- Autonomie locali rappresenta l’unica sede di confronto istituzionale tra Governo regionale ed enti locali. Anche su questo tema ci siamo pronunciati più volte per sollecitare un disegno di legge in materia di Cal (Consiglio delle autonomie locali) con l’obiettivo di creare un luogo di confronto concreto. Ma a prescindere da questo, vogliamo puntare l’attenzione su una crisi che sta travolgendo da mesi gli enti locali e che sta creando seri problemi anche in quei comuni che tradizionalmente non hanno mai avuto difficoltà”.

 “Il sistema delle autonomie locali – ha concluso Paolo Amenta, vice presidente dell’ANCI Sicilia – dovrà affrontare ostacoli ancora più grandi sotto il profilo della tenuta finanziaria in relazione alla maggiorazione dei costi per l’energia elettrica, per la Tari, per la spesa sociale in costante aumento e per le spese del personale. Tutte voci che non c’erano nel 2021 ma che ci sono adesso e che renderanno estremamente difficoltosa l’approvazione degli strumenti finanziari”.

Alla Conferenza hanno preso parte, tra gli altri, anche Antonio Rini, vice presidente vicario dell’Associazione dei comuni siciliani, Giovanni Burtone, sindaco di Militello in Val di Catania, Francesco Forgione, sindaco di Favignana, e Rossana Cannata, sindaco di Avola.

Carla Muliello, addetto stampa ANCI Sicilia – tel. 334 9800242