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Danni e conseguenze dell’ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale, l’ANCI Sicilia incontra il segretario generale dell’Autorità di bacino del distretto idrografico isolano

“Esprimiamo apprezzamento per il costruttivo confronto incentrato sulle gravi conseguenze dell’eccezionale ondata di maltempo che, la scorsa settimana, ha colpito la Sicilia orientale e allagato migliaia di ettari di terreni coltivati, mettendo in ginocchio un gran numero di aziende agricole”. Questa la dichiarazione di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’ANCI Sicilia a margine dell’incontro con Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, incentrato sulle criticità scaturite dall’emergenza meteorologica dei giorni scorsi.

“Si è fatto il punto sulla grave situazione in atto e sugli ingenti danni registrati in parecchi comuni, in particolare del catanese e del siracusano e sulla necessità di ripristinare i servizi essenziali interrotti dall’esondazione di alcuni corsi d’acqua, ma soprattutto sui necessari e urgenti interventi finalizzati a prevenire e mitigare il rischio in futuro, individuando funzioni e competenze”. Aggiungono Amenta e Alvano.

“Per evitare di ritrovarci sempre più di frequente a fare la conta dei danni – conclude Amenta- sono necessari piani di adattamento ai cambiamenti climatici che tutelino il mondo delle imprese e mettano in sicurezza i territori attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria. In questo clima di collaborazione, di concerto con il Segretario generale dell’Autorità di bacino, si è condiviso un approccio orientato ad affrontare insieme le criticità evitando così un rimpallo di responsabilità sulle diverse competenze attribuite alle istituzioni. Su questi temi e sulle altre competenze che la legge attribuisce all’Autorità di bacino e che hanno particolare rilevanza per i comuni, vi è la volontà di sottoscrivere un articolato protocollo d’intesa”.

Il segretario generale Santoro, ha comunicato nell’incontro, una serie di iniziative finalizzate alla tutela del territorio e delle risorse idriche. Tra queste segnala il Piano di Gestione Rischio Alluvioni redatto mesi addietro dall’Autorità di bacino della Sicilia ed oggi approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri con DPCM 1 dicembre 2022 su proposta del Ministro dell’Ambiente da condividere con l’ANCI per una corretta programmazione delle necessarie misure di mitigazione degli effetti dei devastanti eventi ciclonici sempre più frequenti. Da oggi inoltre, potranno essere affrontate, dichiara Santoro, sinergicamente con i Comuni e le associazioni di categoria, le sfide dei cambiamenti climatici, contro i quali l’Autorità di bacino della regione siciliana renderà noto il dettagliato “Report annuale siccità 2022” che fotografa gli effetti al suolo dell’alternarsi di lunghe stagioni di magra con sempre più brevi periodi di piogge intense che oltre ai danni provocati non forniscono il necessario apporto per soddisfare il fabbisogno idrico.

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