Emergenza sangue. AnciSicilia e Avis fanno un appello ai sindaci siciliani per incentivare le donazioni

0
228

AnciSicilia ed AVIS lanciano un appello ai sindaci finalizzato ad incentivare la cultura della donazione in tutti i comuni siciliani, soprattutto nel periodo estivo, quando l’emergenza sangue diventa insostenibile. L’iniziativa è frutto dell’accordo, sottoscritto lo scorso anno, con il quale le due Associazioni si sono impegnate a favorire lo sviluppo di azioni volte alla crescita della cultura della donazione, in particolare tra i ragazzi, quale atto di partecipazione alla vita sociale ed educazione alla solidarietà.
“Donare il sangue significa condividere una parte di sé non solo a parole, ma con azioni concrete – dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia– e la solidarietà è, a nostro avviso, un elemento cardine del vivere civile, dell’essere cittadini.
“Chiediamo a tutti gli amministratori siciliani – continuano Orlando e Alvano – di adoperarsi in una proficua campagna di sensibilizzazione, utilizzando tutti gli strumenti di comunicazione e informazione, per incentivare la donazione di sangue, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui, fisiologicamente, si registra una notevole battuta d’arresto”.

“L’invito per tutti i donatori é di recarsi nelle sedi Avis di appartenenza poichè le scorte e la disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti, sono già finite” – dichiara Salvatore Mandarà, presidente di Avis Sicilia-
“E’ importante ricordare che tutte le componenti del sangue sono necessarie per curare e aiutare pazienti con diverse necessità: negli interventi chirurgici e ortopedici, nella cura delle ustioni e delle emorragie, nei trapianti di organi e tessuti, nella cura di malattie gravi come tumori, leucemie, anemie croniche- continua Mandarà – e che dal plasma si possono ottenere dei veri e propri farmaci per la cura dell’emofilia, le immunoglobuline (come quelle anti tetano) e l’albumina, usate in alcune patologie del fegato e dei reni”.