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Il Consiglio regionale déll’ANCI Sicilia incontra il neo assessore, Marco Zambuto. Leoluca Orlando: ”Si dia più centralità al ruolo delle autonomie locali, in quanto parte di un sistema
costituzionalmente previsto e riconosciuto”

Il Consiglio regionale dell’ANCI Sicilia ha incontrato, stamattina, in videoconferenza, il neo assessore delle Autonomie locali, Marco Zambuto alla sua prima uscita istituzionale.
“Rivolgiamo a nome del consiglio regionale dell’ANCI Sicilia, al neo assessore regionale alle autonomie locali Marco Zambuto, gli auguri di buon lavoro in spirito di collaborazione istituzionale alla quale si aggiunge una ‘complicità istituzionale’ dettata dalla sua precedente esperienza di amministratore locale.
Esprimiamo gratitudine per il proficuo percorso istituzionale avviato, in questi mesi, con l’assessora Bernardette Grasso che dovrà essere ulteriormente rafforzato in un momento in cui la realtà dei nostri comuni è messa a soqquadro dalla grande pandemia”. Ha dichiarato Leoluca Orlando,presidente di ANCI Sicilia.
“Pur riconoscendo che nei rapporti con la Regione siciliana sono stati  realizzati importanti obiettivi come ad esempio la valorizzazione della Conferenza Regione- Autonomie locali organismo fondamentale nelle fasi di concertazione di tutti i provvedimenti che riguardano gli Enti Locali siciliani, chiediamo un maggiore rispetto della dignità e del ruolo delle autonomie locali, in quanto parte di un sistema costituzionalmente previsto e riconosciuto. Riteniamo necessario che gli interventi regionali e in particolare quelli relativi ai trasferimenti di risorse che riguardano le autonomie locali arrivino tempestivamente sul tavolo degli amministratori permettendo loro una corretta programmazione finanziaria”.
“Abbiamo condiviso con l’Assessore che il mantenimento dei limiti di spesa previsti dal patto di stabilità europeo, da otto mesi sospeso dalla stessa Unione Europea e irragionevolmente e dannosamente confermato dal Governo nazionale – aggiunge Orlando – costringe i comuni ad assurdi accantonamenti, come  ad esempio quelli relativi ai Crediti di Dubbia Esigibilità, che finiscono con il paralizzarne i bilanci”.
“Come già anticipato in occasione dell’incontro con il ministro degli Affari regionali, Giuseppe Provenzano insieme alle altre ANCI del Mezzogiorno chiediamo al Governo nazionale trattamenti univoci in situazioni univoche ma rivendichiamo trattamenti differenziati per situazioni differenziate, consapevoli del fatto che la nostra speciale autonomia da occasione di promozione per i nostri territori si trasforma, troppo spesso, in motivo di isolamento dal resto del Paese. A tal fine chiediamo all’assessore di farsi promotore di un incontro con il Governo nazionale per affrontare in maniera organica le competenze in materia regionale e statale e per trattare in maniera compiuta le difficoltà che vivono, in particolare, le regioni del Mezzogiorno.
Ribadiamo, infine, – conclude il presidente Orlando – la nostra contrarietà alla recente individuazione anche in Sicilia di alcuni siti potenzialmente idonei a diventare deposito di rifiuti radioattivi. Non si può pacadutare una scelta senza considerare la vocazione ambientale e le prospettive economiche dei territori”.
“Ho ritenuto importante dedicare il primo incontro quale assessore alle autonomie locali e alla Funzione Pubblica ad un confronto con i componenti del consiglio regionale dell’AnciSicilia.
Penso infatti che il miglioramento del rapporto tra regione siciliana ed enti locali passi innanzitutto attraverso la prosecuzione del confronto che il Governo Musumeci ha sempre portato avanti con i comuni e
con le loro rappresentanza istituzionali”. Ha dichiarato l’Assessore Zambuto, a conclusione dei lavori.
“Ho ascoltato con interesse l’intervento del presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando – continua Zambuto — e gli interventi dei numerosi sindaci e amministratori presenti. Sono tante le criticità emerse e
tante le azioni che dovremo insieme portare avanti sia in ambito regionale sia in ambito nazionale a partire da una revisione dell’attuale quadro normativo sulla finanza locale caratterizzato da fin troppi vincoli che gravano pesantemente sui comuni. Tra le Tante criticità è necessario intervenire per invertire il trend che ha visto un aumento dei comuni In condizioni di criticità finanziaria ed è fondamentale ridare piena dignità al ruolo degli Amministratori locali”.

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