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Sostegno all’Inclusione Attiva. Domande a partire dal 2 settembre

Partirà il 2 settembre in tutta Italia il SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) una importante iniziativa di sostegno alla povertà. I Comuni avranno il ruolo fondamentale di accompagnare i cittadini ad usufruire della misura sociale volta al superamento della condizione di forte disagio economico, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Circolare_numero_133_del_19-07-2016_1La misura di sostegno sociale istituita con il Decreto Interministeriale del 26 Maggio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18/07/2016 prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertata. A partire dal 2 settembre 2016 i Comuni dovranno ricevere le domande dei nuclei familiari richiedenti il beneficio ed inoltrare le stesse al Soggetto Attuatore (INPS) entro i 15 gg lavorativi successivi nelle modalità telematiche definite dall’INPS. Per ottimizzare e semplificare le procedure di assegnazione del bonus l’ ANCI ha condiviso con il Ministero del Lavoro e con l’INPS le modalità per consentire a tutti i Comuni di utilizzare lo strumento SGAte per adempiere alle previsioni del decreto “anche per il tramite di SGAte”. Utilizzando le medesime modalità oggi in uso per il bonus elettrico e gas, infatti la piattaforma SGAte sarà resa disponibile per ricevere le domande dei cittadini relative alla Carta SIA e trasmetterle all’INPS. .
Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti: 1) presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata;2) ISEE inferiore ai 3.000 euro ; 3) valutazione del bisogno: da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa, in base alla quale il nucleo familiare richiedente deve ottenere un punteggio uguale o superiore a 45. I requisiti di accesso saranno verificati sulla base dell’ISEE in corso di validità. Per accedere al SIA è inoltre necessario che nessun componente il nucleo sia già beneficiario della NASPI, dell’ASDI, o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale; che non riceva già trattamenti superiori a 600 euro mensili; che non abbia acquistato un’automobile nuova (immatricolata negli ultimi 12 mesi) o che non possieda un’automobile di cilindrata superiore a 1.300 cc o un motoveicolo di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati negli ultimi 36 mesi. Il sostegno economico verrà erogato attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità. Dall’ammontare del beneficio vengono dedotte eventuali somme erogate ai titolari di altre misure di sostegno al reddito (Carta acquisti ordinaria, incremento del Bonus bebé). Per le famiglie che soddisfano i requisiti per accedere all’Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori, il beneficio sarà corrispondentemente ridotto a prescindere dall’effettiva richiesta dell’assegno.

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