Tariffe aeree sempre più care, lettera di Orlando al Presidente del Consiglio

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“Negli ultimi anni, a fronte di un aumento delle tratte internazionali da e verso gli aeroporti della Sicilia, si è assistito ad una progressiva diminuzione dell’offerta di trasporto aereo in collegamento con le principali destinazioni nazionali, in particolare Roma e Milano Malpensa. Ciò si è accompagnato ad una politica tariffaria, soprattutto da parte della compagnia di bandiera, che certamente non favorisce i collegamenti, siano essi per i residenti nell’Isola, per i turisti o per chi si sposta per lavoro. Tale situazione, unita alla clamorosa carenza di soluzioni realisticamente alternative al trasporto aereo (basti pensare che Trenitalia offre un solo treno giornaliero con destinazione oltre Roma in partenza da Palermo ed uno in partenza da Catania), costituisce un grave danno per l’economia ed una palese disattenzione per le esigenze dei cittadini siciliani”.

Questo quanto sottolineato dal presidente dell’AnciSicilia, Leoluca Orlando, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla  Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli,  al Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giancarlo Cancelleri, al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone.

Occorre adottare,  – continua Orlando nella lettera – prendendo formalmente atto della naturale condizione di insularità della Sicilia,  provvedimenti e politiche conseguenti, che mettano fine ad una situazione sempre più insostenibile e favoriscano il potenziamento del trasporto da e per la regione a tariffe calmierate. Credo che in tal senso sia quindi necessario avviare al più presto un confronto che coinvolga tutti gli attori e soggetti istituzionali nazionali e regionali interessati, con un tavolo di confronto tecnico-politico ad hoc, che prenda in seria considerazione l’applicazione di misure analoghe a quelle applicate alla Sardegna al fine di garantire in concreto la continuità territoriale con il resto del Paese”.