Videosorveglianza comunale, richieste di finanziamento statale entro il 30 giugno

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I Comuni hanno tempo fino al 30 giugno per presentare le richieste di ammissione al finanziamento statale per realizzare impianti di videosorveglianza contro la criminalità diffusa e predatoria, come prevede il Dl 14/2017 («Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città»). Sette milioni per il 2017 e 15 milioni all’anno per 2018 e 2019. Le richieste devono essere presentate alla prefettura territorialmente competente che poi, all’esito di una specifica valutazione sulla loro ammissibilità, provvede a trasmetterle al ministero dell’Interno entro il 31 agosto prossimo. La prefettura deve trasmettere anche una propria relazione nella quale, oltre ad attestare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità, deve fornire un rapporto circa i fenomeni di criminalità diffusa insistenti nell’area urbana interessata dall’installazione del sistema di videosorveglianza per il quale viene richiesto il finanziamento e attestare l’indice di delittuosità relativo all’anno precedente a quello di presentazione della richiesta, registrato nel territorio del comune interessato. Quest’ultimo deve dichiarare di possedere la disponibilità delle somme necessarie per assicurare la corretta manutenzione delle tecnologie.