Il Consiglio dei Ministri non riconosce alla Sicilia lo stato di calamità a causa di inadempienze da parte del Governo regionale. Orlando: “Siamo all’ennesima conferma dello “stato di calamità istituzionale” della Regione Siciliana

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Il Ministro Alfano ha confermato, in dichiarazioni rilasciate durante la sua visita ad Agrigento, che venerdì 8 maggio il Consiglio dei Ministri non ha potuto riconoscere lo stato di calamità in Sicilia a causa della gravissima inadempienza della Regione, la quale non ha presentato la richiesta e la necessaria documentazione.
“Siamo alla ennesima conferma dello “stato di calamità istituzionale” della Regione Siciliana – ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia – il cui Governo regionale non ha prodotto quanto necessario per affrontare con rapidità la gravissima carenza infrastrutturale evidenziata dal crollo di assi viari, da ultimo del Viadotto Himera, che ha letteralmente spaccato in due la Sicilia. La condizione infrastrutturale, con crolli di grandi assi, viene aggravata dalle condizioni della rete di strade provinciali, strettamente collegate alla finta/annunciata soppressione delle Province, con nomina di Commissari privi di risorse adeguate”.