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Opere cantierabili in Sicilia, Orlando: “Indispensabili per rilanciare economia e occupazione”

In molti Comuni della Sicilia ci sono opere che possono immediatamente trasformarsi in cantieri.  Lo rivela un accurato report dell’Ance a dimostrazione del fatto che è possibile rilanciare l’economia e la ripresa occupazionale in Sicilia, se solo si cogliessero al volo le opportunità esistenti”.

Ad affermarlo è Leoluca Orlando,  presidente dell’AnciSicilia, a seguito di una ricognizione fatta dall’Associazione nazionale costruttori edili, su lavori con una definizione progettuale avanzata, in grado di consentire un utilizzo veloce delle risorse disponibili e produrre effetti reali sull’economia.

“Si tratta di interventi – ha continuato Orlando – in grado di incentivare il livello di sicurezza del territorio, di ridurre il rischio idrogeologico, di riqualificare gli edifici pubblici, le scuole, le reti urbane, così come richiesto dal Governo nazionale. L’attuazione immediata del piano, quindi, avrebbe una doppia funzione: intervenire in maniera concreta per la crisi del settore migliorando la qualità di vita dei cittadini”.

“Si tratta di una priorità non più procrastinabile: – continua Paolo Amenta, vicepresidente dell’AnciSicilia con delega alle Politiche sociali e di sviluppo –  dare il via a questi cantieri significa consentire alla nostra Regione di avviare investimenti che non solo garantiranno sicurezza e vivibilità ai territori, ma produrranno crescita e occupazione. Queste opere infrastrutturali, infatti, limiteranno il rischio idrogeologico e assicureranno la messa in sicurezza delle scuole, oltre al fatto che potranno offrire una boccata d’ossigeno ad una Sicilia asfittica in cui il tasso di disoccupazione giovanile è fermo al 65%. Tutto questo da un lato ci ricorda, ancora una volta, come non si sia mai sanata l’annosa questione meridionale accentuando la distanza tra nord e sud, e dall’altro evidenzia come ancora sia disattesa l’applicazione del federalismo fiscale che da solo potrebbe garantire la realizzazione di nuove infrastrutture”.

“Anche in questa occasione – spiega Antonio Rini, sindaco di Ventimiglia di Sicilia-  il Patto di Ventimiglia si è rivelato un straordinario strumento di fatto per creare rete e conoscenza tra comuni. Il Patto esprime la volontà dei comuni di lavorare in sinergia per creare progresso infrastrutturale, ma anche la necessità di una politica di coordinamento permanente per migliorare i servizi ai cittadini. Grazie ai periodici incontri che facciamo, lo scambio di informazioni  e opportunità tra sindaci è costante. Con l’Ance è stato fatto un bel lavoro di squadra per lo sviluppo dei nostri territori.”.

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