Patto di Stabilità Regionalizzato con flessibilità orizzontale, accordo tra Regione e AnciSicilia: spazi finanziari a 37 comuni

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Siglato l’Accordo tra l’AnciSicilia e la Regione Siciliana per la realizzazione del Patto di Stabilità regionalizzato con flessibilità orizzontale per l’anno 2016.Si tratta di uno strumento che permette agli enti locali di poter disporre di maggiori margini per l’effettuazione di spese, soprattutto in conto capitale, senza incorrere nella violazione del patto.

Il meccanismo si fonda sulla cessione di “spazi finanziari” da parte dei comuni che prevedono di conseguire un differenziale positivo rispetto all’obiettivo prefissato in favore di quelli che rischiano, invece, di conseguire un differenziale negativo rispetto all’obiettivo.

Tali spazi finanziari non possono essere utilizzati dagli enti che li acquisiscono per spesa corrente discrezionale, ma soltanto per effettuare spese in conto capitale ovvero spese capaci di incidere positivamente sul sistema economico.

Le amministrazioni che cedono o acquisiscono spazi finanziari di patto ottengono nel biennio successivo, rispettivamente, un alleggerimento o un aggravamento del proprio obiettivo.

“E’ già il terzo anno che grazie alla collaborazione tra la nostra Associazione e l’Assessorato regionale all’Economia – spiegano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani – si sottoscrive l’accordo per il Patto di Stabilità Regionalizzato. Gli strumenti in tal senso, come è noto, sono due: quello relativo alla flessibilità orizzontale e quello legato al patto verticale. Quest’anno, poiché la Regione non disponeva di somme per la flessibilità verticale, siamo riusciti ad attivare solo il Patto Regionalizzato con flessibilità orizzontale. Si tratta, in ogni caso, di un contributo significativo per ben 37 comuni dell’Isola”.

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