Ufficio di Presidenza a Partinico: “Preoccupante escalation di violenza contro gli amministratori locali”

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“Abbiamo ritenuto doveroso esprimere con forza solidarietà a Salvo Lo Biundo e a tutti i sindaci siciliani vittime di atti intimidatori. Gli amministratori siciliani, secondo un recente report della commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni del Senato della Repubblica, risultano essere tra i più esposti a minacce e intimidazioni. Questa escalation di violenza ci porta ancora una volta a denunciare uno stato di calamità istituzionale che interessa anche settori di vitale importanza quali quelli del precariato, dei rifiuti, del servizio idrico integrato e dei servizi sociali”.
Lo ha detto questa mattina Leoluca Orlando, presidente dell’ Ancisicilia, introducendo i lavori dell’ Ufficio di Presidenza dell’Associazione, svoltosi a Partinico con l’obiettivo di esprimere vicinanza al primo cittadino di Partinico e a tutti gli amministratori dell’Isola che ogni giorno svolgono il proprio lavoro anche a rischio della propria incolumità.
“La totale assenza o la confusione nelle scelte della Regione – ha continuato Orlando- produce disservizi ai cittadini e contribuisce a far crescere il malcontento che trasformandosi in disagio sociale rischia di creare tensioni forti e incontrollabili in tutto il territorio. Le istituzioni nazionali e regionali devono smetterla di mostrare totale indifferenza nei confronti del lavoro e dell’impegno dei sindaci che, invece, dovrebbero essere sostenuti e coadiuvati. Oggi affronteremo anche il problema dei precari impegnati nella pubblica amministrazione: ricordiamo ancora una volta che se non si predisporrà in tempi brevi un piano organico presentabile a livello nazionale saranno ben ventimila i precari che saranno mandati a casa”.
“Ringrazio sentitamente il presidente Orlando e tutto l’Ufficio di Presidenza dell’AnciSicilia per il resto di solidarietà nei miei confronti. I sindaci sono coloro che si confrontano quotidianamente con i cittadini e sono costretti a trovare delle soluzioni tempestive a problemi che spesso sono insormontabili soprattutto da un punto di vista economico. Eppure non si tirano mai indietro, sempre in prima linea dimostrando di essere propositivi contro il silenzio del governo regionale. L’AnciSicilia sta dimostrando di lavorare sul territorio proprio con l’obiettivo di sostenere il lavoro e le scelte degli amministratori in un clima di totale e costante collaborazione” . Lo ha detto Salvatore Lo Biundo, sindaco di Partinico e vice presidente dell’associazione dei comuni siciliani con delega al personale degli enti locali e all’ambiente , che aggiunge: “Nessuno si può permettere di intimidire i rappresentanti delle istituzioni perché si calpestano i principi di legalità e di democrazia”.
“Dobbiamo tenere presente – continua Mario Emanuele Alvano , segretario generale dell’AnciSicilia – che i sindaci spesso rappresentano l’unico punto di riferimento per i cittadini ma anche il primo soggetto da attaccare quando il disagio sociale diventa insostenibile e i cittadini esasperati cercano riposte e soluzioni che non arrivano. Il fenomeno delle intimidazioni sta diventando esplosivo e le istituzioni preposte devono capire che è indispensabile sostenere gli amministratori per arginare la violenza. Oggi a Partinico parleremo anche di precariato avendo ben chiaro il concetto che se i precari dovessero essere mandati a casa, probabilmente si incepperebbe l’attività di molte amministrazioni. Proprio per affrontare in maniera organica questo tema oggi verrà istituito un tavolo tematico.”
“L’incontro di oggi – conclude Giulio Tantillo, vicepresidente dell’Associazione dei comuni siciliani con delega all’istruzione – testimonia come l’AnciSicilia svolga in pieno il proprio compito e cioè di supportare e sostenere l’attività dei sindaci siciliani, facendosi portavoce delle esigenze di tutto il territorio”.
“La nostra presenza a Partinico – conclude il vice presidente dell’AnciSicilia, Paolo Amenta – testimonia non solo doverosa solidarietà al sindaco Lo Biundo e a tutti i sindaci oggetto di atti intimidatori , ma è anche un’occasione di dimostrare, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, che i sindaci sono il presidio del territorio, gli unici che possono pianificare una concreta prospettiva futura per il territorio , assicurando la qualità dei servizi ed effettive opportunità occupazionali. Non si può assistere giorno dopo giorno e senza reagire a continue minacce nei confronti di chi ci mette la faccia in maniera chiara e trasparente. Sono finiti i tempi in cui gli apparati territoriali si confondevano con gli apparati criminali. Bisogna ora più che mai che cittadini e sindaci uniscano le proprie forze per pensare in maniera concreta al futuro di questa terra. Ricordo alle istituzioni ma anche ai cittadini che delegittimare i sindaci significa tagliare il ramo dove sono seduti, cioè l’ultimo presidio democratico “.